War is over! Colori e ombre dell’Italia durante la seconda guerra mondiale: due archivi fotografici a confronto

L’esposizione War Is Over! L’Italia della Liberazione nelle immagini degli US Signal Corps e dell’Istituto Luce 1943-1946, in mostra a Palazzo Braschi, è un esperimento di grande interesse perché mette a confronto due gruppi di immagini a proposito di un unico tema, di un unico momento storico e soprattutto di un unico territorio – il nostro paese durante la fase finale del secondo conflitto mondiale. Da una parte gli scatti del servizio di comunicazioni dell’esercito americano, dall’altra quelli dell’ente italiano addetto alla diffusione delle immagini audiovisive. Nel complesso circa 140 immagini insieme irresistibilmente affascinanti e sinceramente shockanti.

Il percorso della mostra articola un costante parallelo tra i due modi diversissimi degli italiani e degli americani di guardare alla penisola. Alla cura estetica delle immagini statunitensi, che raggiungono punte quasi glamour, si contrappone la vividezza degli scatti italiani, spesso brutali nel raccontare una situazione sempre più prossima al collasso e alla resa. Molte tra le fotografie del Luce vengono d’altronde mostrate per la prima volta in assoluto, perché all’epoca caddero sotto la scure della censura e non vennero diffuse.

Quale di queste serie di foto è più moderna? E’ più suggestivo il technicolor immaginifico degli americani o il secco bianco e nero italiano? Incrociando questi due sguardi scopriamo la possibilità di guardare alla Storia con occhi nuovi, riflettendo sulla forza delle immagini nel dare forma alla nostra identità collettiva.

La visita guidata sarà condotta da Lorenzo Marmo.

Lorenzo Marmo insegna Storia del cinema italiano all’Università Orientale di Napoli. Ha conseguito il titolo di dottore di ricerca nel 2014 presso il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’Università degli Studi Roma Tre, con una tesi sull’intreccio tra cinema, fotografia e spazio urbano nella prima metà del XX secolo. Ha pubblicato saggi sul cinema noir, su Luchino Visconti, sul film di guerra, sul rapporto tra cinema e museo, e sulla teoria dei media.