METAMORFOSI URBANE#2 memorie e riuso del quartiere Ostiense tra archeologia industriale e arte urbana

Dalla periferia industriale al centro culturale e sperimentale della nostra città

Era il lontano 1909 quando il Piano Regolatore sancito dal sindaco Nathan e Sanjust di Teulada decretava la nascita del quartiere industriale nell’attuale quartiere Ostiense e Marconi. Quella che un tempo rappresentava la periferia industriale capitolina ora si è trasformata nel centro culturale e sperimentale della nostra città, i colossi industriali sono stati riconvertiti attraverso complessi progetti di riqualificazione e valorizzazione. Di alcuni si sono perse inesorabilmente le tracce, ma le foto d’epoca ci aiuteranno a rintracciarli e immaginarli. Oltre ai progetti di riconversione, il quartiere è noto anche per le prime esperienze di arte urbana della capitale; Outdoor Festival ha permesso di superare le scale di grigio che caratterizzavano il quartiere trasformandolo in un’esplosione di forme e colori.

Tra passato e presente, tra architettura e arte urbana

La passeggiata si snoderà tra realtà ormai consolidate come il Museo Centrale Montemartini, il rettorato di Roma Tre (ex Vetrerie Riunite Bordoni) e lo storico Lanificio Sonnino ora sede dell’Opificio-Fondazione Romaeuropa, soffermandosi sui progetti ancora in cantiere come la ‘Città dei Giovani’ che sorgerà sulle strutture ormai abbandonate degli ex mercati generali e il grande complesso residenziale che sta sovrastando i resti dell’ex Consorzio Agrario. Inoltre nel nostro percorso incontreremo le opere di Sten&Lex, JbRock, Blu (il cui gesto di cancellare le sue storiche opere bolognesi ha fatto parlare parecchio nelle ultime settimane) e molti altri. Racconteremo la storia del quartiere e i vari complessi industriali, tra passato e presente, tra architettura e arte urbana, cercando le tracce di ciò che è andato perso.

Alla fine del percorso sarà possibile visitare in autonomia il Museo Centrale Montemartini, sfruttando l’ingresso gratuito per i residenti a Roma.