Il Palazzo Merulana e la Collezione Cerasi

Il nuovo progetto culturale rivela quello che sembra una storia antica, di un mecenatismo lontano dai nostri tempi. Il progetto si è articolato su più fronti, il primo, quello del recupero di un noto vuoto urbano, quello caratterizzato dai ruderi dell’Ex Istituto d’Igiene di via Merulana 121. L’edificio è stato restituito alla città come nuovo spazio culturale, da Claudio Cerasi, noto costruttore romano, l’intenzione era di condividere, esponendola in questa nuova sede, la collezione d’arte della Famiglia Cerasi.

Claudio ed Elena Cerasi iniziano a collezionare dipinti della Scuola Romana e del primo Novecento negli anni della loro gioventù, si va dai protagonisti del Realismo Magico come Antonio Donghi, Ferruccio Ferrazzi, e Francesco Trombadori, a quelli della Scuola di Via Cavour, con le opere di Mario Mafai, Antonietta Raphael e Scipione, ai pittori Tonali degli anni ’30, Corrado Cagli, Giuseppe Capogrossi, Emanuele Cavalli e Guglielmo Janni, che a ridosso della II Guerra Mondiale, maturano un nuovo linguaggio realista. Pur nella varietà dei linguaggi espressivi, la definizione Scuola Romana trova la sua motivazione in alcuni elementi di continuità: il legame con la città di Roma e il mito dell’Antico.

Il Piano Terra è uno spazio aperto alla cittadinanza, si può tranquillamente prendere un caffè qui godendo delle sculture di Antonietta Raphael che vi sono collocate, come una piccola monografica dell’artista lituana. Il palazzo consta di quattro piani in totale, un piano nobile dove è collocata la parte più importante della Collezione, un corridoio espositivo al terzo piano e in cima un terrazzo con ristorante. Con le sue cento e più opere, tutte di alta qualità, la Collezione Cerasi è sicuramente una delle principali raccolte private nate in Italia negli ultimi trent’anni.

La visita guidata sarà condotta dalla storica dell’arte Adelaide Tontoranelli.

N.B. I partecipanti alla visita sono pregati di presentarsi all’appuntamento già muniti del biglietto d’ingresso.