I colori degli etruschi: visita guidata alla mostra

La mostra è un’occasione imperdibile per conoscere lo stato d’arte degli studi relativi alle terracotte architettoniche etrusche ovvero alle decorazioni delle pareti e dei tetti delle case private e degli edifici sacri etruschi. È inoltre un’occasione per capire come avviene il recupero di reperti archeologici immessi nel mercato clandestino e l’operato dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, grazie al quale è stato possibile estendere considerevolmente la nostra conoscenza del patrimonio artistico etrusco e organizzare questa esposizione.

All’inizio del 2016, infatti, è stato recuperato a Ginevra una ingente quantità di reperti sottratti illegalmente all’Italia: insieme a vasi figurati della Magna Grecia e a statue romane è stata rinvenuta una straordinaria serie di lastre parietali e di frammenti architettonici etruschi dalla vivace policromia, accumulati in frantumi in decine di casse, senza più alcun ordine coerente.

Un’attenta attività di studio e restauro condotta su tali reperti, frutto di scavi clandestini e quindi privi di dati di contesto, ha consentito di riconoscere in un cospicuo numero di frammenti, grazie alle loro caratteristiche tecniche e alla raffinatezza di esecuzione, lastre dipinte etrusche provenienti dall’antica Cerveteri, oggetto dell’esposizione. Partendo dal reperto archeologico racconteremo il loro legame con l’architettura domestica, l’abilità artistica degli artigiani e la tecnica di realizzazione.