Tra aranci e cavalieri: passeggiata sull’Aventino

Nonostante l’Aventino sia uno degli storici sette colli di Roma, oggi esso ci appare immerso in un’atmosfera sospesa e surreale, un po’ al di fuori dalla città e dalla sua vita frenetica.

Un luogo dall’atmosfera sospesa

Passeggiare per il colle, con la grande chiesa paleocristiana di Santa Sabina e i suoi antichissimi battenti in legno, o attraversare la suggestiva Piazza dei Cavalieri di Malta con il complesso di Santa Maria del Priorato significa immergersi in questa dimensione rarefatta e rilassante, che sembra essersi fermata ai tempi del Medioevo. La nostra passeggiata vuole condurci tra i monumenti più rappresentativi e significativi del quartiere, per ripercorrere le tappe fondamentali della vita dell’Aventino.

Il giardino degli Aranci

Punto culminante del percorso sarà il celebre Giardino degli Aranci, realizzato nel 1932 da Raffaele de Vico sull’antica area del fortilizio dei Savelli, eretto dalla potente famiglia romana tra 1285 e 1287.

Destinato a parco pubblico e belvedere fin dagli anni ’20 del 1900, la caratteristica più peculiare del giardino è data proprio dalla coltivazione di aranci amari, in ricordo anche dell’albero di arancio tanto caro a san Domenico. Dal giardino si gode uno dei panorami più belli sulla città di Roma.