San Lorenzo fuori le mura


sabato 01 dicembre 2018

San Lorenzo fuori le mura

Noto per aver liberalizzato e legalizzato il cristianesimo nel 313 d. C., l’imperatore Costantino diede anche un grande impulso e sostegno alla Chiesa, tramite la donazione di terreni e la costruzione di basiliche e luoghi di culto. Accanto alle ben più famose basiliche destinate alla liturgia, come quella di San Giovanni in Laterano, sede del Papato, o alle fondazioni martiriali erette ad corpus (cioè sopra la sepoltura di un martire), come quella di San Pietro in Vaticano, esiste un’altra tipologia di basilica cui diede impulso l’imperatore: le basiliche cimiteriali. Si tratta di basiliche di forma circense, costruite nelle vicinanze delle spoglie dei martiri e destinate ad ospitare sepolture.

Una ricca stratificazione

È proprio questa l’origine più antica del complesso di San Lorenzo sulla via Tiburtina: in origine, è una delle sei basiliche circensi fatte costruire da Costantino. Venne eretta nei pressi della tomba del martire Lorenzo, ucciso nel 258 d.C., era interamente in laterizio, a tre navate divise da archi su pilastri. Assieme alla basilica cimiteriale, stando alle informazioni del Liber Pontificalis, Costantino condusse una serie di interventi sulla tomba del martire, isolandola dagli altri monumenti funerari e permettendone l’accesso ai fedeli. A questo primitivo oratorio papa Pelagio II fa sostituire una vera e propria chiesa nel 580: si trattava di una costruzione quadrata, a tre navate e dotata di gallerie al primo piano.

Ma la lunga storia di San Lorenzo non finisce qui: nel XIII secolo infatti, papa Onorio III decide di ampliare la basilica pelagiana, ribaltandone l’orientamento e trasformando la vecchia basilica nel presbiterio della nuova.

Festina Lente a San Lorenzo

Anche in seguito alle numerose peripezie attraversate dal complesso nel corso dei secoli (necessario ricordare il bombardamento del 19 luglio 1943 che danneggia gravemente la basilica e causa la perdita degli affreschi della facciata) San Lorenzo conserva tanti elementi del suo aspetto antico e della sua affascinante stratificazione storica.

Per la prima volta, Festina Lente entra a San Lorenzo: la visita si concentrerà proprio sulla basilica medievale, per andare a scoprire e ad approfondire un altro di quei grandi complessi romani dalla storia plurisecolare, un altro di quei luoghi della capitale in cui il passato resta miracolosamente tangibile.

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