Passeggiata a sei zampe! EUR: dalla grande visione alla Grande guerra

Attenzione! L’orario è stato modificato a causa della maratona!

Al via un’altra passeggiata a sei zampe!
Domenica 10 aprile, nella splendida cornice dell’EUR, ci ritroveremo ancora con l’associazione Cane Docet per scoprire un altro angolo della nostra città.
L’obiettivo dell’attività e’ quello di passare del tempo di qualità insieme al vostro cane, una passeggiata culturale, diversa dalle altre, rilassante, che coinvolgerà sia voi, sia il vostro amico a quattro zampe.

“La terza Roma si dilaterà sopra altri colli lungo le rive del fiume sacro sino alle spiagge del Tirreno”

dichiarava Mussolini nel 1925, e di lì a qualche anno la sua visione grandiosa e arrogante sembrava concretizzarsi nel nuovo quartiere E42.

Collocato nell’area che collegava Roma ad Ostia, in linea con la propaganda della nuova Roma coloniale e imperialista che si espandeva verso il mare, il quartiere nasceva per accogliere l’Esposizione universale del 1942, un’esposizione pensata per celebrare la grandezza della Civiltà Italiana dall’epoca romana fino agli anni del Duce.

Gli artisti più importanti per un progetto-simbolo

Il progetto per il nuovo insediamento prese vita soprattutto dalle idee di Marcello Piacentini, Sovrintendente di E42, e dalle creazioni dei più rinomati architetti e artisti dell’epoca: Luigi Moretti, Adalberto Libera, Mario Sironi e Giulio Rosso sono solo alcuni dei grandi protagonisti che collaborarono ad ideare il quartiere. L’area in costruzione voleva essere il simbolo magniloquente della grandezza del Regime e della sua continuità con l’Impero Romano ed al tempo stesso imporsi come modello di modernità. Nonostante i grandi propositi e i protagonisti eccezionali, nemmeno una ventina di anni dopo Adalberto Libera definiva E42 come “il cimitero delle nostre sconfitte”.

Dal progetto originario alle diverse visioni sul quartiere

La visita ci porterà per le strade dell’Eur e ci concentreremo sulla prima fase di costruzione durante il Regime. L’intento sarà innanzi tutto quello di ricostruire l’originario progetto di E42 e le idee che ne furono alla base.
In secondo luogo affronteremo il dibattito sviluppatosi attorno allo stile e alle caratteristiche del nuovo insediamento e cercheremo di capire quali furono i problemi e le difficoltà nella gestione del progetto di E42.
Ad esempio, lo scontro tra le due diverse visioni del quartiere: da un lato quella di Federico Pinna Berchet, che mirava alla creazione di un impianto provvisorio per una grande fiera e dall’altro quello di Vittorio Cini, esponente degli interessi del grande ceto industriale, che guardava alle possibili speculazioni connesse alla costruzione effettiva di un quartiere monumentale.

Un’atmosfera metafisica

Fondamentale fu anche il tentativo di creare un linguaggio artistico che potesse rispondere alle necessità di auto-rappresentazione e celebrazione del Regime e che fosse al tempo stesso un linguaggio d’avanguardia… insomma, una serie di spinte e interessi spesso opposti, che portarono alla creazione di un quartiere dove ancora si respira un’atmosfera metafisica da quadro di De Chirico e che è ancora oggi il simbolo ambivalente del fallimento del Regime e al tempo stesso l’immagine della grande architettura moderna.

Itinerario:

h. 14,30 Appuntamento all’entrata del Parco degli eucalipti, viale della musica 41.
All’interno del parco potremmo sciogliere i nostri cani per un po’ di socializzazione e qualche pillola di cinofilia.
h. 15,00 Partenza dal Parco degli eucalipti per iniziare la visita guidata.
h. 16,15 Per chi vorrà, si ritorna al parco per correre ancora un po’!

Si raccomanda di non far mangiare i propri cani al mattino, visto che dovranno correre appena arrivati!

N.B. Per chi volesse partecipare alla visita guidata senza il cane, l’appuntamento è direttamente alle 15,00 al Parco degli Eucalipti.

Per info e prenotazioni:
Info@canedocet.org
Valeria:3474025954
Ettore: 3298917439
Festina Lente: 3335934734