Monte Testaccio: storie di cocci e di una discarica al tempo dei romani


sabato 14 maggio 2016

Monte Testaccio: storie di cocci e di una discarica al tempo dei romani

ATTENZIONE! A causa del forte maltempo, la visita è stata annullata!

Monte Testaccio è uno dei maggiori colli artificiali di Roma antica. Alto circa 35 m, ha una pianta vagamente triangolare, un perimetro di 1490 m e un’area che si aggira intorno ai 2200 mq. Formato da milioni di testae, frammenti di anfore, il monte è uno dei più grandi cumuli di rifiuti dell’antichità. Strato su strato, fu innalzato soprattutto con la deposizione ordinata di frammenti di anfore dalla capacità di 70 litri destinate al trasporto marittimo di olio. È stato calcolato che il colle sia costituito dai resti di 53 milioni di recipienti usati per importare 6 miliardi di litri di olio destinati al milione di cittadini che all’epoca abitavano Roma.

Milioni di cocci e una visita a 360° del quartiere Ostiense

Chi non ha mai desiderato almeno una volta nella vita visitare il Monte Testaccio, calpestare milioni di cocci e godere di una vista a 360° del quartiere Ostiense e Testaccio? Festina Lente vi offre la possibilità di realizzare questo sogno immergendovi in un’atmosfera surreale! Ricostruiremo la formazione del monte, unico nel suo genere, e leggeremo tra le infinite stratificazioni di cocci e anfore la storia economica dell’antica di Roma, tra imprenditoria femminile e contatti commerciali!

cocci

Monte Testaccio tra sacro e profano

Racconteremo la storia del Monte de’ cocci tra passato e presente, aneddoti e feste popolari, tra sacro e profano! Il Monte Testaccio fu protagonista di feste cruente durante il Carnevale romano, simboleggiò il Monte Calvario durante la via Crucis e la sua storia è ricca di aneddotti e curiosità!

Portatevi la macchinetta fotografica perché potrebbe capitare di avvistare un caprone!

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