La Villa di Livia a Prima Porta. L’amata residenza extraurbana della moglie di Augusto


sabato 19 novembre 2016

La Villa di Livia a Prima Porta. L’amata residenza extraurbana della moglie di Augusto

A Prima Porta, arroccata su una piccola altura alle porte della città, tra la via Flaminia e l’antica via Tiberina, si trova la residenza extraurbana della terza moglie di Augusto, Livia Drusilla. Organizzata su terrazze e sorretta da possenti sostruzioni in opera reticolata, la villa si affacciava un tempo sulla valle del Tevere, della quale si doveva avere una bellissima vista.

Una villa extra-urbana per l’otium della famiglia imperiale

La Villa di Livia a Prima Porta è un classico esempio di residenza extraurbana dedicata alle attività produttive. Lontana dalla frenesia della città, questa villa era anche un luogo dove l’imperatore e la moglie trovavano riposo dagli impegni politici e contemporaneamente coltivavano i propri interessi.

E’ conosciuta come la villa “Alle Galline Bianche”. Secondo la tradizione infatti un’aquila avrebbe fatto cadere sul grembo di Livia una colomba bianca con in bocca un ramoscello di alloro: da questo sarebbe poi nato il boschetto da cui gli imperatori prendevano i rami per realizzare le proprie corone di alloro da portare in trionfo…

Nonostante questa sia sicuramente una legenda, gli alberi di alloro e la natura erano comunque gli elementi fondamentali della villa: prima di accedere alla residenza vera e propria si passava infatti attraverso un ampio parco ricco di piante, mentre nella zona destinata agli ambienti residenziali, piccoli giardini privati stretti tra i triclini erano oggetto delle cure della stessa Livia, che amava coltivare piante aromatiche.

interno della villa di livia

Passeggiando tra giardini e stanze private

La visita guidata si aprirà con una breve incursione al piccolo antiquarium: le lastre a rilievo in terracotta, gli affreschi e i marmi qui conservati ci aiuteranno ad immaginare, prima ancora di vedere le strutture, quanto ricca e fastosa dovesse essere questa residenza; allo stesso tempo i rumori e i suoni della natura qui riprodotti ci proietteranno direttamente nell’ambiente naturale della Villa di Livia in età augustea.

Percorrendo l’antico viale di accesso alla villa raggiungeremo in seguito il grande giardino di allori oggi riportato ai suoi antichi splendori, per poi visitare le diverse parti della residenza: un settore privato con piccole stanze per dormire, tutte disposte attorno a un atrio; un grande cortile centrale con accanto la zona delle terme, e infine i fastosi ambienti di rappresentanza.

triclinio della villa di livia

Il triclinio dipinto: le pareti ingannevoli

Alla fine della nostra visita guidata ci attenderà il bellissimo triclinio estivo semi ipogeo: una stanza in parte scavata nel terreno e coperta da una volta a botte con le pareti un tempo affrescate con eleganti ed eteree raffigurazioni di giardini e volatili: si tratta delle bellissime e ben conosciute pitture oggi conservate al Museo di Palazzo Massimo, delle quali potremo ammirare le riproduzioni all’interno del triclinio. In questo ambiente seminterrato ma luminoso, fresco e silenzioso, sarà facile e immediato riportarsi con la mente ai tempi antichi, ad un piacevole banchetto estivo al riparo dalla calura estiva, magari allietato dalla lettura di poeti antichi.

Come arrivare: prendere la Flaminia in direzione Prima Porta Cimitero; dopo il tunnel girare sulla sinistra attorno alla piccola rotatoria. L’ingresso dell’area archeologica si trova subito sulla sinistra (cancello verde). E’ possibile entrare con la macchina e parcheggiarla dentro alla fine del viale.

Attenzione! La visita si farà a anche in caso di pioggia, in quanto le strutture sono parzialmente al coperto. Sarà annullata solo in caso di forte temporale.

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