IL VERANO: un archivio storico a cielo aperto


domenica 28 febbraio 2016

IL VERANO: un archivio storico a cielo aperto

Il cimitero monumentale del Verano è un vero e proprio museo a cielo aperto. Il cimitero venne istituito durante il regno Napoleonico del 1805-1804 su progetto di Giuseppe Valadier tra il 1807 e il 1812, in osservazione all’editto di Saint Cloud del 1804, che imponeva le sepolture al di fuori del circuito murario della città. Il 1804 sarà l’anno di fondazione della cultura moderna della morte. L’area prescelta, lungo l’antica via consolare Tiburtina, si caratterizza sin dall’antichità come luogo di sepoltura come testimonia il recente rinvenimento di una catacomba cristiana utilizzata fino al IV sec. d.C.

La passeggiata all’interno del cimitero sarà un viaggio nella nostra storia, nell’evoluzione e nell’anima della nostra comunità dal Risorgimento al Novecento, tra fitte trame di personaggi, statue, ricordi e storie. Un viaggio nella storia dei costumi funerari prima e dopo l’editto di Saint Cloud. Una passeggiata in una dimensione sospesa, avvolti dal silenzio e da foto evocatorie.

Da Mameli ad Aldo Fabrizi. Partendo dal quadriportico, nucleo storico del cimitero e vera e propria galleria d’arte, saliremo al Pincetto per poi attraversare il cimitero, il monumento ai caduti, la galleria dei loculi ottocenteschi, archivio fotografico della moda dell’epoca, per poi terminare la nostra passeggiata nel settore moderno del cimitero…soffermandoci a salutare Rino Gaetano, Alberto Sordi, Aldo Fabrizi, tra epitaffi divertenti e il calore dei romani. Accompagnati dalla bellezza monumentale dello storico cimitero capitolino, dalle foto dell’epoca e dalla emozionante e delicata maestria artistica dei vari artigiani che lavorarono per la committenza borghese ottocentesca, ripercorreremo l’evoluzione culturale e sociale degli ultimi secoli tra storia, cinema e poesia.

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