Il museo racconta la città: Roma sparita a Palazzo Braschi

Il Museo di Roma è un luogo speciale, che si propone di raccogliere le testimonianze della Roma Sparita in tutti i suoi aspetti: i cambiamenti del paesaggio urbano, il folklore, le feste, gli antichi mestieri… Un’immensa raccolta di oltre centomila opere – tra dipinti, disegni, sculture, incisioni, fotografie, mobili, abiti, ceramiche, carrozze e portantine, elementi architettonici e affreschi salvati dalle demolizioni – molte delle quali sono esposte a rotazione.

Il museo viene inaugurato il 21 aprile del 1930 e ha come prima sede l’ex Pastificio Pantanella a Piazza Bocca della Verità. Viene presto chiuso a causa degli eventi bellici e riaperto solo nel 1952 nella sede attuale di Palazzo Braschi, il palazzo settecentesco affacciato su Piazza Navona, fatto costruire da papa Pio VI per il nipote Luigi e sua moglie Costanza Falconieri.

Ci soffermeremo solo su alcune delle moltissime opere conservate nel museo, sfruttandone l’incredibile forza narrativa e di suggestione.

Il museo racconta una Roma lontana, travolta dalla sua nuova funzione di capitale d’Italia e dagli sventramenti d’età fascista; una città di cui oggi non rimane che un pallido ricordo per i più, ma che invece è sempre presente per chi sa leggerne i segni…

ATTENZIONE! Essendo il museo ad ingresso gratuito per l’occasione della prima domenica del mese, potrebbe esserci fila per prendere i biglietti. Invitiamo quindi i partecipanti a recarsi direttamente alla biglietteria, situata nel cortile di Palazzo Braschi.