Il Circo Massimo: passeggiando tra vecchie scoperte e nuovi scavi


domenica 22 aprile 2018

Il Circo Massimo: passeggiando tra vecchie scoperte e nuovi scavi

Dove si trovava il più famoso circo della Roma antica, che ospitava grandiosi spettacoli pubblici?
Sorgeva in una vallata tra due dei sette colli della città, il Palatino e l’Aventino: qui oggi noi vediamo un’ampia area verde, ma dobbiamo immaginare che nell’antichità vi sorgevano grandi strutture che ospitavano corse di cavalli, muli e non solo. Di queste sono oggi visibili, grazie a recenti scavi, i resti dell’antica “curva sud” dello stadio.

Il più grande edificio per spettacoli di Roma

La valle dove si trova oggi il Circo Massimo fu utilizzata sin dai tempi dei Re Etruschi di Roma, nel VI sec. a.C., per la celebrazione di giochi. Il primo vero e proprio circo fu costruito invece soltanto con Giulio Cesare: fu lui che diede al monumento quella forma che percepiamo ancora oggi, nascosta sotto uno spesso strato di terra e di erba. Il circo raggiunse poi la sua massima grandezza nel II secolo d.C., durante il regno dell’imperatore Traiano: era a quel tempo una struttura di 600 metri di lunghezza e 140 metri di larghezza, con una capienza di circa 250.000 persone che
sedevano su tre file di gradinate disposte su tre lati del circo. I carri in gara invece partivano dai carceres disposti in fila su un lato breve e correvano nel circo attorno alla spina centrale, adornata da tempietti, statue e obelischi.

 

Panem et circenses, ma anche onori per gli imperatori

Il Circo Massimo era dunque un’arena per grandiosi spettacoli pubblici organizzati, insieme alle distribuzioni di grano, da chi governava per assicurarsi il consenso popolare: “panem et circenses”si diceva infatti, per indicare questo efficiente meccanismo politico. Vi si facevano corse di cavalli, muli, asini e persino uomini: giochi nati come manifestazioni religiose nei confronti di divinità antiche, ai quali però nel corso del tempo si affiancarono anche le onorificenze per le vittorie militari dei soldati.

Nato dunque come luogo per feste religiose, il Circo Massimo divenne col tempo un luogo per spettacoli pubblici, ma anche un luogo per celebrare gli imperatori stessi. Gli scavi più recenti hanno rinvenuto infatti i resti di un monumentale arco trionfale eretto in onore dell’imperatore Tito: proprio di qui passava infatti la celebre “pompa” trionfale che celebrava le vittorie degli imperatori!

 

Dalla “curva sud” alla “Torre della Moletta”

Fino a poco tempo fa, del Circo Massimo vero e proprio si vedeva ben poco. Oggi invece, grazie agli scavi effettuati negli ultimi anni, possiamo addentrarci negli ambienti e nelle gallerie della“curva sud”, quasi percependo la folla che nell’antichità si accalcava e urlava sugli spalti, e i mercanti che animatamente vendevano le loro merci ai bordi del circo.

I recenti lavori di scavo e restauro ci hanno regalato anche una nuova prospettiva sul Circo Massimo: alla fine della visita potremo salire infatti fin su in cima alla Torre della Moletta restaurata, una torre costruita nel Medioevo proprio vicino ai resti della curva sud del Circo Massimo e da lassù potremo far spaziare la nostra vista su tutto il Circo Massimo e oltre, fino al Tevere!

 

Sto caricando la mappa ....