Il cimitero del Verano, tra ricordi e racconti


sabato 10 dicembre 2016

Il cimitero del Verano, tra ricordi e racconti

Il toponimo Verano deriva dalla famiglia dei Verani, gens senatoria ai tempi della repubblica romana e proprietaria del terreno. In epoca romana quest’area, posta lungo la via consolare Tiburtina, venne destinata a luogo di sepoltura come testimoniano gli scavi condotti in anni recenti che hanno restituito un lungo tratto di catacombe.

20141124_133816

Dalle catacombe al cimitero moderno

La sua vocazione, come luogo di riposo, verrà confermata molti secoli più tardi quando durante il regno napoleonico del 1805-1814 fu istituito a Roma il cimitero moderno su progetto di Giuseppe Valadier, in ossequio all’editto di Saint Cloud del 1804.

L’editto stabilì che le tombe venissero poste al di fuori delle mura cittadine, in posizione elevata, in luoghi soleggiati e arieggiati e che fossero tutte uguali. Si voleva così evitare discriminazioni tra i morti. Questo editto aveva quindi due motivazioni alla base: una igienico-sanitaria e l’altra ideologico-politica; l’editto sancisce la nascita del culto moderno della morte.

fumaroli-part23

Il Verano: un archivio storico a cielo aperto

L’ingresso monumentale accoglie il visitatore all’interno di uno spazio intimo e solenne; il Quadriportico e il Pincetto proiettano immediatamente gli sguardi curiosi al nostro passato ottocentesco con racconti di genere e ricordi affettuosi.

Una narrazione continua cattura la nostra vista, creando un archivio storico a cielo aperto che testimonia il nostro passato e rende vive le mode del tempo attraverso i meravigliosi ritratti di Filippo Severati, realizzati attraverso una tecnica unica nel suo genere. I monumenti funerari, opere realizzate dai grandi artisti del tempo, trasformano il cimitero in una galleria d’arte.

Monumenti noti e sconosciuti racconteranno la loro storia, attraverseremo il nostro passato fino ad arrivare ai personaggi che hanno segnato il nostro presente, come Aldo Fabrizi, Vittorio Gassman, Rino Gaetano.

Sto caricando la mappa ....